giovedì 4 marzo 2010

L'Arte di Carnevale


E' uscito, per i tipi della Edizioni BD, un nuovo volume della serie "Icon" dedicato a Massimo Carnevale (176 pp. colore, brossurato, 20 €), uno dei più grandi artisti del fumetto e soprattutto dell'illustrazione al mondo.
A partire dalla copertine dei settimanali LancioStory e Skorpio, per proseguire con le cover di John Doe, fino ai lavori per Northlander, il tratto inconfondibile di Carnevale si è fatto strada, emergendo ben al di sopra degli altri.
Dopo gli inizi, alla fine degli anni 80 con esperienze su riviste come Cioè, Dolly e Issimo, Carnevale approda all'Eura Editoriale, e da li inizia a sfornare una infinita serie di meravigliose copertine per le pubblicazioni della casa editrice, dove ha curato anche la caratterizzazione di uno dei suoi maggiori successi, John Doe. Nel 2004 approda negli Stati Uniti alla DC Comics, per la quale illustra le cover di "Y the last man" e "Northlanders". Ultimamente ha disegnato le tavole di uno dei più riusciti (e discussi) Dylan Dog, quel "Mater Morbi" scritto da Roberto Recchioni.
Nel volume, uscito in occasione di Lucca Comics 2009, si ripercorre la storia e la crescita di Carnevale grazie alla riproduzione delle sue illustrazioni per le varie copertine prodotte, e si nota come il suo tratto e il modo di dare vita ai disegni con i colori si affini e cresca con il passare del tempo, ed il maturare dell'artista.
Una maturazione che lo ha portato oggi ad essere considerato uno dei massimi illustratori in circolazione, come anche Brian Vaughan afferma in quarta di copertina: "Massimo Carnevale non è solo il miglior illustratore di fumetti sulla piazza, la è anche uno dei migliori illustratori contemporanei in assoluto. Nessun altro ha la sua capacità di raccontare un'intera storia con una singola immagine."
Il volume è completato anche dalla pubblicazione di alcune tavole di fumetti da lui disegnati, oltre che da vari schizzi dai quali si può capire perfettamente come Carnevale sia capace di usare matite e colori per creare non semplici illustrazioni, ma veri e propri capolavori.
Il nome di Massimo Carnevale si va dunque ad affiancare a quelli degli altri artisti pubblicati nella serie Icon, ossia personaggi quali Jim Lee e Brian Bolland.
E scusate se è poco...

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