mercoledì 27 aprile 2011


Riparte l'ennesima run di allegati a fumetti in edicola. 
Dopo qualche giorno di pagine pubblicitarie un po' sibilline sul Corriere della Sera oggi, sul sito Panini, è ufficialmente stata presentata la nuova serie che a partire dal 9 maggio prossimo uscirà in allegato con il Corsera e la Gazzetta. 
"SuperEroi - Leggende Marvel", questo il titolo della serie, ripropone dei cicli di storie dei più famosi supereroi del mondo Marvel già presentati non molto tempo fa sugli albi regolari, e non ancora usciti in volumi unici, almeno a guardare i primi titoli annunciati. 30 uscite settimanali a 9,99 euro.
A questo punto, andando oltre la notizia, due considerazioni sull'opera. Ad un prezzo "popolare" (in pratica 10 euro ad albo) ci si porta a casa un volume di un formato decisamente piacevole per garantirsi di gustare le tavole come si deve, una volta e mezzo il formato standard dei comics. In più con carta migliore, una ottima qualità di stampa, e con un plus non indifferente di apparato redazionale al seguito, che non fa  mai male e che a volte vale quasi il costo del volume. L'elevata tiratura e la capacità distributiva che riesce ad avere un'operazione del genere ha sempre dimostrato avere influssi benefici sulla diffusione del media fumetto con ricadute positive, anche se minime, sulle testate regolari in corrispondenza delle uscite collegate. Spesso diventano un modo semplice e sbrigativo per gli appassionati di recuperare dei cicli che altrimenti sarebbero stati di difficile, se non impossibile reperibilità. E allora qual'è il rovescio della medaglia? 
Premesso che la mia posizione rispetto a queste iniziative editoriali è comunque positiva, trovo che ci siano delle cose che non vanno.
Prima di tutto la monotonia delle scelte dei contenuti. I supereroi Marvel, nella fattispecie, sono stati i protagonisti di una serie simile conclusasi non molte settimane fa, che dalle iniziali 30 uscite (come questa in arrivo) si è protratta fino al volume numero 100. C'è il bisogno di creare una nuova serie per una cosa simile? 
Il mondo del fumetto non è solo Marvel (o Topolino, o Diabolik, o Tex, per parlare dei personaggi che tirano di più). E' vero che gli editori non sono dei benefattori e sono li a fare il loro mestiere per perseguire (giustamente) un tornaconto economico, ma esistono tanti altri titoli che secondo me potrebbero interessare il loro target, senza doversi per forza di cose gettare su personaggi proposti in continuazione e con storie o pubblicate da poco o altrimenti di scarso valore, prese tanto per riempire la collana.
Ma a mio avviso il problema più grande di queste iniziative è il colpo economico che danno al circuito delle fumetterie, che già di loro non vivono momenti di splendore. Quando uscì il primo fascicolo delle Grandi Saghe fu pubblicato il ciclo di Civil War. A 9,90 euro, grande formato, ben stampato, completo. In fumetteria c'era ancora il volume, sempre Panini, uscito qualche mese prima a... 79 euro. Vero che era più completo, con gli spin-off, cartonato... ma quante persone a quel punto lo hanno preferito? e quanti di quelli che l'avevano comprato si sono sentiti degli stupidi, guardando il loro splendido volume che conteneva praticamente quello che avrebbero potuto comprare a 70 euro di meno? Per non parlare degli albi tipo i 100% Marvel, che costano mediamente 14 euro, e che restano sugli scaffali. E le fumetterie, contrariamente alle librerie generaliste, o alle edicole, non hanno la possibilità di reso. Non pagano solo il venduto. Se qualcosa non la vendono gli resta in magazzino, e fa anche reddito fiscale.
Per i lettori probabilmente conta poco, se quello che cercano sono i SuperEroi, Tex, Diabolik o Topolino basta aspettare il giusto ed in edicola troveranno tutto, a prezzo conveniente. Ma se cerchi qualcos'altro, che so, Jacovitti o De Luca o qualche BD d'annata, con questo andazzo diventa difficile trovarlo. Se non a prezzi alti, in pochi posti tipo le fiere di settore o in fumetterie che diventano sempre più riserve indiane, piccole, nascoste e sotto assedio. E chi segue i fumetti si troverà a doversi accontentare solo delle proposte delle grandi firme editoriali, senza poter trovare (almeno comodamente) quanto invece le realtà più piccole riescono a proporre, con sforzi economici notevoli e con un coraggio da onorificenza.
E allora? di certo iniziative come queste non vanno demonizzate, perché sono comunque un ottimo modo per veicolare il messaggio fumetto fuori dal piccolo circuito dei lettori abituali. Ma qualcosa per aiutare comunque il movimento in genere va fatto. 
Probabilmente ripensare almeno il sistema economico e di distribuzione verso le fumetterie aiuterebbe. Anche con questi volumi, che al momento arrivano (inutilmente o quasi) nelle librerie specialistiche con mesi di ritardo, e dopo poco vengono smerciati quasi sottocosto pur di eliminarli. Come sta succedendo per Le Grandi Saghe.
Discorso complesso, certo. Ci torneremo su. Per ora aspettiamo il 9 maggio, perché comunque siamo comics addicted, e se c'è una nuvola parlante il senno si attenua e la mano si allunga verso l'albo, sempre e comunque, o quasi.

lunedì 25 aprile 2011

Buon 25 Aprile


Penso che l'anniversario della Liberazione sia una data ottimale per tornare a scrivere su questo blog, e non credo che ci sia un modo migliore per farlo che quello di segnalare il post odierno del blog di Makkox.
Un autore che seppure sulla breccia da (relativamente) poco, ha già saputo lasciare il suo segno nel mondo del fumetto, tanto dal punto di vista grafico quanto da quello del contenuto. 
Tornerò a parlare di lui e del suo lavoro, del Canemucco e di tanto altro, ma per oggi voglio semplicemente indicarvi un modo deliziosamente chiaro e partigiano - che non ci stona - per gustarvi il senso di questa festa.
Sperando che, come genialmente suggerisce Makkox, si arrivi finalmente al momento in cui si smetta di guardare la Storia come successioni di bianco e nero. E che quel momento diventi lo spartiacque tra un prima, ed un sognato dopo.